Nel mese di Febbraio è stata aperta la nostra branch in Norvegia.
Siamo pronti ad affrontare questa nuova sfida e sicuri che la nostra pluridecennale esperienza nel campo delle geofondazioni possa essere d’aiuto per risolvere i problemi legati in particolar modo alle quick clay (letteralmente “argille veloci”) che caratterizzano questi territori.
Le quick clay sono un fenomeno che caratterizza tipicamente le zone scandinave. Questi tipi di argille sono particolarmente instabili e se sottoposte a stress sufficientemente elevati possono cambiare drasticamente le loro caratteristiche geotecniche, passando da uno stato particellare ad una stato più fluido e quindi instabile. Si tratta di fatto di argille depositatesi originariamente in ambiente marino per poi essere rimodellate, causando una drastica diminuzione della resistenza al carico iniziale.
Questo tipo di fenomeni possono portare a gravi problemi ambientali, arrivando addirittura a cancellare intere aree in poco tempo. Uno dei più famosi disastri ambientali di questo tipo risale al 1978 presso Rissa nel cuore della Norvegia (video in descrizione)
Tutte le operazioni in territorio scandinavo sono affidate al nostro Technical Area Manager Luca Balbarini.
A lui e all’intera squadra di Dolomiti Rocce vanno i migliori auguri per lo sviluppo di questo ambizioso progetto.